Preghiera

Pregare in modo efficace

Cominciamo con affermare che la preghiera deve essere rivolta al Padre nel Nome di Gesù per mezzo dello Spirito Santo. E’ infatti lo Spirito Santo “che ci fa gridare Abba Padre” (Rm 8:15). La preghiera è il mezzo per comunicare con Dio, è uno stare con Dio , un colloquio intimo con Lui, dove Lui stesso parla al nostro cuore.

La parola “preghiera” è una parola multiuso, proprio come la parola “sport”. Lo sport comprende varie discipline tipo: nuoto, calcio, pallacanestro, pallavolo, corsa, ginnastica. Allo stesso modo la preghiera è fede, adorazione, lode, ringraziamento, intercessione, supplicazione, confessione, richiesta… è il nostro accesso e dialogo con Dio!Un dialogo che deve essere: sincero, costante, sapiente, di fiducia, di amore di speranza e soprattutto di fede.
– Un dialogo che ci porta all’incontro con Dio il creatore e il Padre.
– Un dialogo che ci porta a chiedere.
– Un dialogo che ci porta a stare in silenzio per ascoltare.
– Un dialogo che ci vede davanti a Lui soli oppure con altri che hanno lo stesso nostro desiderio, quello di realizzare la Sua presenza e di vederlo agire in mezzo a coloro che lo invocano.

Ricorda: A Dio possiamo dire e manifestare tutto quello che abbiamo nel cuore in ogni momento e situazione della nostra vita: dalle nostre preoccupazioni, tormenti, ossessioni, ai nostri desideri anche i più piccoli, ai momenti felici e gioiosi. In questo modo noteremo con quale amore e misericordia Dio ci ascolta, ci capisce e anche ci risponde. Quando ci affidiamo totalmente a Lui, Egli ci rivela la sua volontà, il disegno che ha tracciato su ciascuno di noi: “Padre non sia fatta la mia volontà, ma la Tua volontà” (Lc. 22:42). E’ molto importante confidare nel Suo aiuto ed essere consapevoli che il Padre ascolta ogni nostra parola, ogni nostro sospiro, anche ogni nostro silenzio e che per Lui tutto è possibile: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto”. (Mt. 7:7).

La preghiera deve essere fatta non di sole parole ma con un cuore umile e sincero, deve essere in linea, in accordo alla Parola di Dio, ma soprattutto deve essere compresa nel suo significato ed essere vissuta.

Per concludere, in ogni preghiera non dobbiamo mai dimenticare di ringraziare Dio per la sua generosità che è infinita e non dobbiamo mai dimenticare che senza di Lui non siamo e possiamo fare nulla. Tutto questo noi vogliamo farlo insieme a te!

Matteo 18:19 “E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.”

Per ogni tua richiesta di preghiera, questo è il numero di cellulare, chiama o scrivi in WhatsApp:

Helena Morandi – 392 1876627

 

Intercessione

La preghiera d’intercessione è quell’atto di pregare in favore degli altri.

Il ruolo di mediatore nella preghiera era prevalente nell’Antico Testamento, in casi come Abramo, Mosè, Davide, Samuele, Ezechia, Elia, Geremia, Ezechiele e Daniele.
Un meraviglioso modello di preghiera d’intercessione si trova in Daniele 9. Essa contiene tutte gli elementi necessari per la vera preghiera d’intercessione.

E’ in risposta alla Parola (verso 2); è caratterizzata dal fervore (verso 3) e dal rinnegamento di sé (verso 4), è identificata senza egoismo con il popolo di Dio (verso 5); è rafforzata dalla confessione (versi 5-15); è dipendente dal carattere di Dio (versi 4, 7, 9, 15) ed ha il suo obiettivo nella gloria di Dio (versi 16 e 19). 

Come Daniele i Cristiani devono venire a Dio in favore di altri, con un atteggiamento di umiltà e contrizione, riconoscendo la propria indegnità ed abnegazione. Daniele non dice:”Ho il diritto di chiederti questo, Dio, perché appartengo ad uno dei tuoi prediletti, intercessori scelti.”

La vera preghiera d’intercessione non cerca solo di conoscere la volontà di Dio ma di vederla adempiuta in ogni caso, sia che ci porta dei benefici e sia che non ce li dia e al di là di quel che ci costa. La preghiera d’intercessione ricerca la gloria di Dio, non la nostra.

Cristo è rappresentato nel Nuovo Testamento come l’Ultimo intercessore e a causa di ciò tutte le preghiere cristiane diventano d’intercessione, dato che sono offerte a Dio attraverso, e per, Cristo.

Gesù chiuse il divario tra noi e Dio quando Egli morì sulla croce. A causa della mediazione di Gesù possiamo intercedere in preghiera in favore di altri cristiani o per i perduti, chiedendo a Dio di concedere le loro richieste in accordo alla Sua volontà. “Poiché c’è un solo Dio ed un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5). “Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica”. Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi” (Romani 8:33-34).

Questo non è un privilegio limitato ad un esclusivo gruppo di Cristiani, ma è un comando per tutti. Infatti, non intercedere per gli altri è il non adempiere la volontà di Dio. “Quanto a me, lungi da me il peccare contro l’Eterno cessando di pregare per voi!” (1 Samuele 12:23). 1Timoteo 2:1-4 “Ti esorto dunque prima di ogni cosa che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni e ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in ogni pietà e decoro. 3 Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.”

Dio chiama tutti i cristiani ad essere intercessori. E’ il desiderio di Dio che ogni credente sia attivo nella preghiera d’intercessione. Che meraviglioso ed esaltante privilegio abbiamo, nell’essere in grado di andare, fiduciosi, davanti al trono del Dio Onnipotente con le nostre preghiere e richieste!

 

Lode & Adorazione

Una Lode e Adorazione viva, sincera e vibrante

Dio ancora oggi sta cercando, qui sulla terra, veri adoratori che lo possano adorare in spirito e verità (Gv 4:23) con:

  • Ringraziamento la risposta dell’uomo per ciò che Dio ha fatto, fa e farà per lui
  • Lode la risposta dell’uomo davanti al carattere e agli attributi di Dio
  • Adorazione la risposta dell’uomo davanti alla presenza di Dio

Come manifestare davanti a Dio tutto cio’?

“Alleluia, lodate Dio nel suo santuario, lodatelo nel firmamento della sua potenza, lodatelo per i suoi portenti, lodatelo secondo la sua grandezza. Lodatelo col suono della tromba, lodatelo con l’arpa e con la cetra. Lodatelo col tamburello e con la danza, lodatelo con gli strumenti a corda e a fiato. Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.
Ogni cosa che respira lodi l’Eterno!” (Salmo 150)

Se sei interessato a servire il Signore con il canto, la musica o la danza scrivi o telefona a:

per Info: Fernando Ludovico – Cell. 327 4454405

 

Compagno di Preghiera

Nella vostra infanzia, avete mai avuto “un amichetto del cuore” o “un compagno di banco” di cui non potevate fare a meno? Questo amichetto giocava insieme a voi, o vi “aiutava” quando non avevate svolto bene i compiti a casa.

Ora siamo adulti, ma abbiamo ancora il bisogno di una relazione e di un sostegno fisico, concreto che ci aiuti nella nostra vita spirituale. Da qui nasce l’idea del “Compagno di preghiera”.

Prima di tutto, dobbiamo avere il nostro Amico e Compagno “nel” cuore: Gesù, che vive in noi per mezzo dello Spirito Santo. Nessun essere umano può sostituire Gesù.

Da questo punto di partenza, con il confronto ed il sostegno dei fratelli possiamo crescere nella nostra intimità in preghiera portando i pesi gli uni degli altri.

L’ unico modo per imparare davvero a fare qualcosa, è trovare il nostro modo per farla. Così facendo anche il nostro rapporto con Dio può crescere. Avere un “compagno di preghiera” ci aiuta a crescere insieme perché aiutiamo facendoci aiutare”.

Lo scopo del Compagno di Preghiera
  1. Avere un tempo di preghiera giornaliero prefissato;
  2. Avere comunione fraterna;
  3. Instaurare nuove relazioni;
  4. Iniziare un percorso di crescita;
  5. Mettere davanti a Dio situazioni, prove e desideri avendo un sostegno fraterno.

Per Info: Past. Lorenzo Gravellini – Cell. 347 4607734

 

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